La ragazza di Trieste è un romanzo scritto da Italo Svevo e pubblicato nel 1892. Il protagonista della storia è il giovane e insicuro Emilio Brentani, un impiegato di trent'anni che vive a Trieste, città situata nella regione nord-orientale dell'Italia. Il romanzo è ambientato nel tardo XIX secolo e offre una rappresentazione della borghesia triestina di quel periodo.
Il titolo del romanzo fa riferimento a Angiolina, una giovane e attraente ragazza di Trieste, figlia di un fornaio. Emilio si innamora di Angiolina e sviluppa una profonda ossessione per lei, anche se non guadagna mai le sue attenzioni. Angiolina diventa per Emilio un ideale inaccessibile, una figura che rappresenta la sua disillusione e la sua solitudine.
Alla base del romanzo c'è il tema della frustrazione nella ricerca dell'amore e della realizzazione personale. Emilio Brentani è un personaggio insoddisfatto, infelice nella sua vita quotidiana e tormentato dai suoi fallimenti. Il romanzo mette in luce il contrasto tra le aspirazioni e le delusioni di Emilio, spingendo il lettore a riflettere sul significato dell'amore e della realizzazione personale.
Il romanzo ha avuto un impatto significativo nella letteratura italiana ed è considerato uno dei capolavori di Italo Svevo. La sua scrittura psicologica e la profonda introspezione dei personaggi lo rendono un romanzo che ancora oggi viene studiato e apprezzato dalla critica letteraria.
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